Patentino per il decespugliatore: ecco i costi reali e quando è obbligatorio

L’utilizzo del decespugliatore è una pratica ampiamente diffusa in ambito di giardinaggio e nella manutenzione del verde, sia in ambito privato che professionale. Uno dei temi che suscita ancora dibattito riguarda quando sia necessario il patentino e quali siano i costi reali per ottenerlo, soprattutto alla luce delle recenti disposizioni regionali e della crescente attenzione verso la sicurezza nei luoghi di lavoro.

Obbligatorietà del patentino: cosa dice la legge

A livello nazionale, in Italia non esiste un obbligo generale di patentino per chi utilizza il decespugliatore, sia in ambito domestico che hobbistico. In pratica, chiunque può utilizzare il decespugliatore senza patentino, purché rispetti le più comuni norme di sicurezza previste per gli strumenti da taglio e le apparecchiature meccaniche . Tuttavia, il quadro normativo cambia sensibilmente in alcuni contesti particolari:

  • In ambito lavorativo o professionale (aziende agricole, enti pubblici, società di giardinaggio), la normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs 81/08) impone la formazione obbligatoria per gli operatori che utilizzano attrezzature considerate potenzialmente pericolose, tra cui il decespugliatore.
  • Diverse regioni hanno adottato regolamenti più restrittivi: in particolare, la Lombardia, la Liguria e la Toscana hanno introdotto l’obbligo di frequentare un corso e ottenere un certificato specifico per l’uso dei decespugliatori in ambito professionale .

È quindi fondamentale verificare le disposizioni della propria regione, specialmente se si opera in ambito lavorativo o per conto di terzi. Per i privati che usano il decespugliatore nel proprio giardino, salvo regolamenti ad hoc comunali, il patentino non è richiesto.

Costi reali per ottenere il patentino

Il prezzo del patentino per decespugliatore può variare a seconda dell’ente di formazione, della modalità del corso (presenza, online o mista) e dell’eventuale possibilità di organizzare corsi personalizzati per aziende. Analizzando le offerte più diffuse:

  • I corsi base per singoli privati o operatori specializzati partono generalmente da 90 euro a persona .
  • La formazione multimacchina (che comprende anche motosega, soffiatore e tagliasiepi) può oscillare intorno ai 100 euro + IVA, offrendo attestati validi per più tipologie di attrezzature .
  • Per le aziende che necessitano di formare gruppi di lavoratori, esistono offerte personalizzate con costi unitari inferiori grazie a economie di scala e alla possibilità di organizzare il corso direttamente presso la propria sede.

I costi includono generalmente: docenza teorica e pratica, materiale didattico, prova finale con rilascio dell’attestato (valido su tutto il territorio nazionale, salvo diverse specificità regionali) .

Quando è consigliato il patentino anche se non obbligatorio

Anche in assenza di un obbligo normativo stringente su scala nazionale, il patentino per il decespugliatore rappresenta una scelta consigliata per diversi motivi:

  • Sicurezza personale: affrontare un corso dedicato permette di apprendere correttamente le tecniche d’uso, le procedure di manutenzione e le misure di primo soccorso in caso di incidente. Il rischio di infortuni si riduce drasticamente.
  • Responsabilità civile e assicurativa: in caso di incidenti o danni a terzi, disporre di un attestato può costituire una tutela importante nei confronti delle assicurazioni.
  • Professionalità: per chi vuole lavorare o già lavora nel campo della manutenzione del verde, presentare un certificato di formazione può agevolare l’ottenimento di incarichi o contratti, specie con enti pubblici o grandi aziende.

In determinati appalti pubblici o privati, la presenza di un patentino aggiornato è spesso tra i requisiti per la selezione del personale o delle imprese addette alla cura del verde. Nelle aree soggette a particolare rischio incendio o in presenza di vincoli ambientali, il possesso della certificazione può rappresentare un ulteriore requisito di accesso.

I contenuti del corso e come si svolge l’esame finale

La struttura del corso per il patentino prevede generalmente una parte teorica e una parte pratica, entrambe di grande importanza:

  • Modulo teorico: nozioni sulle normative vigenti, sicurezza sul lavoro, rischi associati alle attrezzature da taglio, DPI (Dispositivi di Protezione Individuale), tecniche di prevenzione degli incidenti e buone prassi operative.
  • Modulo pratico: simulazione dell’utilizzo del decespugliatore, preparazione dell’attrezzatura, manutenzione ordinaria, disposizioni per le emergenze, corretto posizionamento del corpo rispetto alla macchina per ridurre al minimo il rischio di lesioni o incidenti.

Dopo aver seguito il corso, l’attestato viene rilasciato previo superamento di un esame finale composto da una prova teorica e una esercitazione pratica sul campo. Alcuni corsi hanno durata minima di 4 ore (es. Lombardia), mentre altri possono estendersi fino a 8 ore complessive per includere la multimacchina .

La formazione, specialmente in contesto aziendale, può essere modellata sulle specifiche esigenze lavorative degli operatori e prevede ampia personalizzazione dei contenuti.

Ottenere il patentino è dunque una scelta che va oltre l’obbligo legale e rappresenta un investimento in termini di sicurezza, professionalità e responsabilità. Per chi opera con una varietà di attrezzature da giardinaggio, la formazione complessiva risulta particolarmente vantaggiosa, aumentando competenze e possibilità di lavoro all’interno del settore.

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